La Visita

PRIMA DELLA VISITA:

​Chiedo sempre ai miei futuri pazienti di portare alla prima visita gli esami recenti del sangue e delle urine cosi come eventuali referti medici per poter avere fin da subito un quadro generale dello stato di salute della persona.

É utile anche che mi portiate un diario alimentare di circa 4-5 giorni in cui viene segnato tutto ciò che si mangia e si beve, se a casa o fuori casa. Chiedo anche di segnare eventuali emozioni provate al momento del pasto (es. ansia, nervosismo etc…).

 

​PRIMA VISITA:

​La prima visita dura circa un’ora, in base alle esigenze della persona.

Durante la prima visita effettuerò un colloquio in cui valuterò:

  • anamnesi e storia clinica
  • lo stato fisiologico ed eventuali condizioni patologiche
  • motivazione al cambiamento alimentare
  • parametri antropometrici (peso, altezza, indice di massa corporea, circonferenze)
  • le abitudini alimentari e lo stile di vita della persona. Se presente, si guarda assieme il diario alimentare

​Si fisseranno insieme quindi gli obiettivi da raggiungere durante il percorso.

In base a queste premesse svilupperò un piano alimentare personalizzato che possa tener conto delle esigenze alimentari della persona. Assieme al piano, invio anche utili ricette e materiali informativi.

 

​VISITE DI CONTROLLO, QUANDO SERVE?

​La prima visita di controllo viene fissata dopo circa un mese, a seconda dei casi, con lo scopo di fare il punto della situazione del primo mese. Il paziente ha cosi l’opportunità di esporre le proprie domande in modo da sciogliere eventuali dubbi o difficoltà.

Le visite di controllo servono per garantire l’ottenimento dei massimi benefici dalla dieta, sia essa a scopo dimagrante o di gestione alimentare di alcune patologie. Durante ogni successiva visita nutrizionale, verranno valutati i cambiamenti della composizione corporea. Il nostro obiettivo sarà quello di perdere massa grassa, aumentare la massa muscolare, eliminare acqua di ritenzione. Raggiunti gli obiettivi prefissati insieme al nutrizionista  e compreso il metodo, che sta alla base del piano alimentare proposto dove si accerterà che un nuovo stile di vita è stato intrapreso, il percorso si potrà ritenere concluso. Il nutrizionista rimarrà costantemente a disposizione del paziente per supportarlo e motivarlo o solo consigliarlo sul percorso intrapreso.

​​EDUCAZIONE ALIMENTARE:

​Ogni incontro con il paziente è un momento di educazione alimentare, sia per lui stesso che per la famiglia. Insegnare a mangiare bene, spiegando quali sono i principi alla base di una sana alimentazione è fondamentale anche per chi vuole perdere peso, in modo tale da i risultati ottenuti possano essere mantenuti a lungo.

DETRAIBILITA’ COME SPESE MEDICHE DEGLI IMPORTI PAGATI PER LE PRESTAZIONI RESE DAL BIOLOGO NUTRIZIONISTA

Dalla CIRCOLARE 11/E del 21 maggio 2014 dell’Agenzia delle Entrate:

[…] In considerazione dei chiarimenti forniti dal Ministero della Salute, si ritiene che le spese sostenute per visite nutrizionali, con conseguente rilascio di diete alimentari personalizzate, eseguite da biologi, siano detraibili ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR. Ai fini della detrazione, dal documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal biologo dovranno risultare la specifica attività professionale e la descrizione della prestazione sanitaria resa, mentre non è necessaria la prescrizione medica, analogamente a quanto specificato con la circolare n. 19/E del 2012, par. 2.2